Sicilia essenziale 7 luoghi da visitare in Sicilia tra Storia, Natura, Gastronomia

Sicilia essenziale 7 luoghi da visitare in Sicilia tra Storia, Natura, Gastronomia

La Sicilia si conferma come una delle Regioni del Meridione d’Italia con il più alto numero di densità di posti letto per abitante (52%), è quindi tra le regioni meridionali che complessivamente attraggono il 30% dei flussi turistici in Italia e i pernottamenti più lunghi. Ecco perché proponiamo un itinerario di 7 giorni per 7 luoghi da visitare in Sicilia occidentale, tra Palermo e Trapani, per i viaggiatori indipendenti e appassionati di cultura. Per questo genere di viaggiatori esplorare tutte le meraviglie della Sicilia è quasi impossibile. Nemmeno i siciliani conoscono davvero tutta la propria regione. Da oriente a occidente c’è sempre un piccolo borgo, un parco, una cascata, un bosco, un reperto archeologico che sfugge anche al viaggiatore più attento. Per questo ci limitiamo a proporre solo 7 luoghi da visitare e conoscere in Sicilia occidentale tra Trapani, Palermo, Cefalù.

Questo itinerario di 7 giorni vi porterà attraverso luoghi culturali, archeologici e naturalistici, offrendo un assaggio della straordinaria cucina locale. Partendo dall’aeroporto di Palermo, usufruendo di un comodo servizio di noleggio auto, al link qui un esempio, le cui recensioni possono guidare verso la scelta più conforme alle diverse esigenze, avrete la libertà di immergervi completamente in questa avventura.

Tour in Sicilia in auto. In 7 giorni 12 luoghi imperdibili

Giorno 1: Palermo e Monreale

Sicilia quando andare: I mesi a ridosso della primavera, marzo-giugno, e quelli dell’autunno, settembre-novembre, sono i periodi ideali per visitare la Sicilia grazie al clima mite e alla relativamente minore affluenza turistica.

Fate base a Palermo o nei dintorni, per esempio nei piccoli paesi di mare di Cinisi e Terrasini o nella zona costiera di Carini, tutti vicini all’aeroporto ma anche alla città. Iniziate il vostro tour esplorando Palermo, ovviamente, la capitale e il cuore culturale della Sicilia. L’intera nobiltà siciliana aveva il proprio Palazzo in città, seppure i latifondi si trovavano a centinaia di chilometri di distanza, perché il centro del potere, fin dalla conquista Araba, si trova ancora oggi a Palermo, capitale della Bella Epoque fino ai primi decenni del 900.

Non perdetevi, quindi gli innumerevoli tesori custoditi a Palermo a partire dalla Cappella Palatina, un capolavoro di arte bizantina, tutto il percorso dell’Architettura Normanno-Araba, la Cattedrale dove sono custoditi la tomba del grande Federico II di Svevia, di suo padre, di sua madre e del nonno Ruggero d’Altavilla, i mercati storici del Capo e di Ballarò, dove potrete assaporare street food siciliano autentico. La visita poi prosegue a Monreale, per ammirare l’imponente Duomo archetipo dell’architettura del I Regno di Sicilia ad opera di Ruggero II, famoso per i mosaici dorati che raccontano storie bibliche.

Giorno 2: Segesta e Erice

Per avere un’idea di quante atmosfere culturali si respirano in Sicilia dirigetevi da Palermo verso sud, sull’autostrada Palermo Trapani e fermatevi a Segesta, un sito archeologico elimo che ospita un tempio greco solitario intatto e il sovrastante Teatro Greco con la cavea incastonata in uno scenario naturale suggestivo. Dopo aver esplorato le antiche rovine continuate verso Erice che a sua volta sovrasta Trapani, un borgo medievale arroccato su una montagna che offre viste panoramiche sulle saline e le isole Egadi. È un borgo medievale intatto, ma la sua storia è ben più antica. È stato fondato dagli Elimi, un popolo si dice discendente da Enea che lì si fermò in fuga da Troia, per poi approdare sulle coste laziali. Reminiscenze toponimiche si riscontrano però anche in Liguria con Lerici o anche con Segesta, che fa capo a Sestri Levante e Sestri Ponente. In ogni caso esplorate le sue stradine lastricate e fermatevi in una pasticceria locale per gustare i dolci tipici, come la famosa “genovese” e gli spettacolari dolci alle mandorle.

Giorno 3: Trapani e Marsala. Le Saline, il vino e le cantine storiche

Lasciata Erice ritornate verso Trapani. Anche Trapani offre scorci meravigliosi a partire dalla spiaggia delle Mura, in pieno centro storico, frequentatissima e con acque cristalline. A Trapani potete visitare le saline, il Museo Pepoli, e il quartiere la Loggia dove si può gustare un ottimo couscous o piatti di pesce freschissimo.

Da Trapani spostatevi a Marsala e andate prima alla Riserva Naturale dello Stagnone. Un tour guidato vi svelerà i segreti della produzione del sale e vi regalerà aperitivi davanti a tramonti indimenticabili, con i mulini a vento che si stagliano contro il cielo rosato e le isole Egadi. Proseguite poi la visita nelle cantine storiche, ce ne sono diverse e tutte molto belle, per scoprire le origini del famoso vino Marsala, scoperto e prodotto per più di un secolo da alcune famiglie inglesi come i Whitaker, i Woodhouse, gli Hopps, gli Ingham. Scoprirete il processo di produzione di questo vino liquoroso e ne assaporerete gli aromi nelle ricorrente degustazioni organizzate giornalmente in cantina. Ma queste sono davvero le cose imperdibili da vedere a Trapani e Marsala, non abbiamo parlato infatti dell’isola di Mozia allo stagnone a Marsala e delle isole Egadi davanti Trapani.

Giorno 4: Selinunte e Mazara del Vallo

Proseguite il tour verso Selinunte, dove si trova uno dei più imponenti siti archeologici del Mediterraneo e dove potrete passeggiare tra le rovine di antichi templi greci, come quelli di Agrigento, ma sulla riva della spiaggia sabbiosa chilometrica. Nel pomeriggio, dirigetevi a Mazara del Vallo, conosciuta per la sua vivace cultura ittica. Non perdetevi il quartiere tunisino (Mazara è la città che dagli anni 70 ha fatto da polo d’attrazione per l’avvio del fenomeno migratorio dal nord-Africa) e il famoso Satiro Danzante, una statua bronzea magnifica recuperata dal mare e ora esposta nel museo locale. Anche qui tra i migliori piatti locali ci sono quelli della tradizionale culinaria provenienti dal nord Africa, il cous cous di pesce è piatto simbolo della città per eccellenza.

Giorno 5: Castellammare, Scopello, Riserva Naturale dello Zingaro

Il terzo giorno è dedicato alla natura. Sulla via del ritorno verso palermo esci allo svincolo di Castellammare del Golfo e prosegui verso Scopello e la Riserva Naturale dello Zingaro. Scopello è un borgo amatissimo, ideale per un gelato pomeridiano nelle lunghe giornate estive. La Riserva dello Zingaro è un paradiso per gli appassionati di escursioni e amanti del mare, con calette di acqua cristallina e sentieri che offrono viste spettacolari sulla costa. È l’occasione perfetta per immergersi in un contesto naturale incontaminato, allietato da un tuffo rinfrescante nelle acque turchesi del mare. Sulla via del ritorno potete godervi Castellammare del Golfo. Magnifico borgo marinaro con entroterra agricolo, esposto su una lunga cala, antico porto naturale, sovrastato dal Castello visitabile.

Giorno 6: Cefalù

Con il suo incantevole centro storico medievale, il porto, la spiaggia, i bagni arabi e la rocca sovrastante, Cefalù è un’altra di quelle mete che da sola vale un viaggio in Sicilia. La magnifica Cattedrale Normanna fa parte del percorso Normanno-Arabo dell’Unesco, come la Cappella Palatina, la Cattedrale di Palermo e il Duomo di Monreale. La spiaggia è dorata e dalla Rocca si ammira il panorama sul mare e sulla città, fin quasi a Palermo nelle giornate terse. La sera, concedetevi una passeggiata lungo il lungomare e cenare in uno dei ristoranti che offrono squisiti piatti di pesce fresco.

Giorno 7: Ritorno a Palermo

Fate ritorno a Palermo. Se avete ancora tempo esplorate ciò che vi siete persi all’inizio del viaggio, dedicatevi all’ultimo shopping di prodotti tipici siciliani da portare a casa come ricordo o andate a Cefalù, una delle perle della Sicilia. Questo itinerario di 7 giorni in Sicilia occidentale è solo un assaggio di ciò che questa regione ha da offrire. Ogni tappa vi permetterà di immergervi nella storia, nella cultura e nella natura di una delle regioni più affascinanti d’Italia, rendendo il vostro viaggio un’esperienza indimenticabile. Buon viaggio!