Mostra Renoir in Italia
Per la prima volta in Italia, questa mostra riunisce una sessantina di opere di Pierre-Auguste Renoir (1841-1919), eccezionalmente prestate dal Musée d’Orsay e dall’Orangerie.
Frutto di una storia lunga, a volte movimentata, nella quale l’artista è in qualche occasione intervenuto direttamente, queste collezioni sono tra le più ricche al mondo, e permettono di ricostruire nella sua completezza il percorso artistico di uno dei maestri dell’Impressionismo.
La mostra invita a seguire Renoir attraverso i grandi temi che hanno attraversato la sua opera, dagli inizi nella Parigi degli anni sessanta dell’Ottocento, quando incontra Monet, Bazille, Cézanne, Degas, Pissarro e Manet, fino ai grandi nudi femminili degli ultimi anni, passando per i ritratti delle grisettes, le sartine di Montmartre, quelli dei suoi amici e familiari, i paesaggi e i fiori che celebrano la vitalità della natura, o ancora l’evocazione gioiosa e lirica dei balli e delle feste popolari.
I capolavori qui raccolti testimoniano quanto, al di là dello stereotipo che troppo frequentemente lo identifica solo come pittore della spensieratezza e della gioia di vivere, Renoir fu un artista in perenne ricerca, sempre pronto a misurarsi con il nuovo; al tempo stesso, un impressionista che sconvolge le regole della rappresentazione, e un classico che ama la bella tradizione.
Nessun’altra collezione al mondo è in grado di offrire una dimostrazione più eclatante di questo percorso di quella che le opere del Musée d’Orsay e dell’Orangerie permettono di presentare oggi a Torino.
- Sala 1 – L’età della bohème – Ritratti reciproci a Parigi negli anni sessanta dell’Ottocento
- Sala 2 – “Noi adoriamo le donne di Renoir” [Marcel Proust]
- Sala 3 – Il “mestiere di paesaggista” [Pierre Auguste Renoir]
- Sala 4 – La scoperta dell’infanzia
- Sala 5 – La “fortunata ricerca della dimensione moderna” [Émile Zola].
- Sala 6 – A proposito delle Ragazze al piano
- Sala 7 – “Bello come un dipinto di fiori” [Pierre Auguste Renoir]
- Sala 8 – Il nudo,“una delle forme indispensabili dell’arte” [Pierre Auguste Renoir]
- Sala 9 – Il testamento delle Bagnanti