Week end in Sicilia per visitare i siti archeologici di Agrigento e Gela
Vuoi trascorrere un week end in Sicilia ma non sai cosa fare e cosa vedere? Questa terra non ha solo il mare, ma tanti musei e monumenti storici simbolici.
Agrigento: Valle dei Templi e Musei
La prima tappa in Sicilia quasi obbligatoria è Agrigento. Un comune composto da quasi 60.000 abitanti, la città nata nel VI secolo a.c era governata dal Re conosciuto come Kokalos.
Il monumento più importante della città è proprio la Valle dei Templi. Un parco grandissimo di ben 1300 ettari, in cui si possono trovare quel che resta, della vecchia città Akragas.
Un monumento piazzato in mezzo al verde, e in un paesaggio esclusivamente agricolo. Questo dà maggiore bellezza, ad una delle strutture archeologiche più complesse che possano esistere.
Museo Archeologico Regionale
Se sei appassionato di musei e storia antica, non puoi non visitare il Museo Archeologico Regionale che si trova ad Agrigento. Interamente dedicato alla civiltà greca, e che descrive la preistoria.
Ciò che troverai all’interno del Museo Regionale Archeologico è stato riportato dalla fine degli anni Quaranta. Reperti storici di grandissima importanza per il comune siciliano.
Casa Natale di Pirandello
Pirandello fa parte della storia di tutti, la sua Casa Natale si trova proprio ad Agrigento, precisamente in una contrada campagnola, luogo in cui si era rifugiato con la sua famiglia per evitare il colera che ci fu nel 1867 in Sicilia.
Purtroppo nel 1944 la sua casa venne rovinata a causa di una esplosione, provocata da un deposito americano di armi, proprio lì vicino. Solo dopo cinque anni venne dichiarata ufficialmente “Monumento Nazionale“.
Ma la Regione Siciliana non contenta, decide di acquistare la proprietà per restaurarla e permettere ai visitatori di osservare le stanze insieme ai ricordi storici come: libri autografati da Pirandello, fotografie, quadri ed opere di fama nazionale.
Gela: la più importante città dell’isola siciliana
Dopo che decidi di passare due giorni in Sicilia, non puoi non andare a Gela. Non molto distante da Agrigento (un’ora di strada), e qui potrai vedere sia l’Antiquarium Iconografico di Capo Soprano che il museo Archeologico.
Museo Archeologico
Gela rappresenta la colonia rodio-cretese, tra l’altro la prima che arrivò in Sicilia. A tal proposito all’interno del Museo Archeologico troverai tutta la storia dell’antica cittadina, a partire dall’età della Preistoria, al Medioevo, fino ad oggi.
Gela era perennemente in conflitto con Siracusa, tant’è che quest’ultima attaccò la città dopo che ai tempi venne costruita nuovamente, dopo l’abbattimento totale da parte dei Cartaginesi. Un luogo storico in cui potrete rivivere le emozioni dell’epoca.
Antiquarium Iconografico di Capo Soprano
L’Antiquarium Iconografico di Capo Soprano lo potrai trovare e notare durante la visita al Museo Archeologico. Precisamente dove sono esposte le mura fortificate di Timoleonte.
La particolarità più apprezzata è la cosiddetta Tetadrammo, ovvero la moneta di Gela risalente fino al VI a.C. Se ami l’archeologia l’Antiquarium Iconografico di Capo Soprano è ciò che fa per te.
Un’alternativa, nel caso in cui decidessi di trascorrere un altro fine settimana in Sicilia, ti consiglio anche di visitare: Messina, il vulcano Etna di Catania, visitare il teatro greco di Taormina e girare un po’ Ragusa.
Dove dormire ad Agrigento
Ad Agrigento puoi trovare Ostelli, B&B, Hotel e Residence di tutti i tipi, e soprattutto a prezzi molto convenienti.
Quel che ti consiglio è di contattare strutture alberghiere vicino alla Valle dei Templi, pensa che molte di esse includono anche nel soggiorno, la visita gratuita con un bus transfer.
Cosa e dove mangiare ad Agrigento
Il mangiare agrigentino è leggermente particolare. La cucina di Agrigento si basa prevalentemente su ricette della vecchia tradizione del capoluogo siciliano, soprattutto quel che riguarda pesce, verdure e carne.
Secondo la tradizione non puoi non mangiare:
- I conosciutissimi cavatelli all’agrigentina;
- Gli spaghetti conosciuti come all’isolotto;
- U pitaggiu;
- Macco di fave;
- Pasta San Giuseppe;
- La ‘mpignulata;
- Pasta con carciofi;
- Pasta ricotte e fave;
- Minestre con seppia;