Vivere il Salento: Otranto, Santa Cesarea Terme e Castro

Vivere il Salento: Otranto, Santa Cesarea Terme e Castro

Vivere il Salento non significa solo esplorare le meravigliose spiagge di sabbia dorata che questa terra offre ai propri ospiti e visitatori: le coste salentine, infatti, alternano lunghi tratti sabbiosi a chilometri e chilometri di selvaggia e aspra roccia, lungo la quale sono sorti nel corso dei secoli borghi e cittadine che ancora oggi sono tra i posti più affascinanti che regalano esperienze uniche per chi volesse trascorre alcuni giorni in questa terra.

Lungo la strada che da Otranto porta a Santa Maria di Leuca, scendendo giù verso il cosiddetto Capo, si incontrano alcuni dei punti panoramici più belli e suggestivi di tutto il Salento: oltre a Otranto, Santa Cesarea Terme e Castro sono alcune delle località poste in posizione fortunata, dall’alto delle scogliere che dominano il canale di Otranto, affacciate verso Oriente.

Stiamo parlando della litoranea SP81, la Otranto – Santa Maria di Leuca, appunto, cioè quella che è stata definita come la passeggiata più panoramica d’Italia. Non è un caso che sia una delle strade con una altissima percentuale di soste panoramiche dalle quali è possibile immortalare la bellezza di viste uniche, soprattutto durante le ore dorate del tramonto, ma anche alle prime luci dell’alba, che da questa parte della costa si può ammirare in tutta la sua meraviglia.

Vediamo adesso più da vicino le tre principali località che si collocano proprio lungo questa direttrice: Otranto, Santa Cesarea Terme e Castro.

Otranto: la porta d’Oriente

Questa cittadina, affacciata sull’omonimo canale, viene anche chiamata la “Porta d’Oriente”.

Effettivamente, siamo proprio nel punto più ad est d’Italia, là dove la luce dell’alba arriva prima che in altri luoghi ad illuminare questo centro così caratteristico e affascinante.

Nelle stradine del centro storico, la storia si fonde con la bellezza e il fascino di un borgo che soprattutto in primavera e in estate si anima, diventando una delle mete predilette dai turisti e anche dalla gente del posto.

Otranto è città di mare e di storia: la sua anima medievale è perfettamente visibile nell’architettura della meravigliosa Cattedrale, della chiesa bizantina di San Pietro e dell’impianto urbanistico con le strade strette e in salita del borgo vecchio. A difendere la città dal nemico, si erge il maestoso Castello Aragonese, protagonista addirittura del primo romanzo gotico della storia, scritto dall’inglese Walpole.

Sono tante le strutture ricettive presenti a Otranto e dintorni, tra cui B&B, Case Vacanza, Residence, Hotel (come l’Hotel Koinè & SPA Otranto). Soluzioni per qualsiasi tipologia di viaggiatore e budget.

Il fascino eclettico di Santa Cesarea Terme

Procedendo verso sud, tra le più importanti località di questo tratto di costa incontriamo Santa Cesarea Terme. Siamo in un borgo arroccato sulla scogliera, che deve la sua fortuna alla bellezza paesaggistica del luogo in cui sorge, ma non solo. Nel corso del Novecento, infatti, Santa Cesarea Terme diventa conosciuta grazie alla presenza di una stazione idrotermale, sorta proprio per sfruttare al massimo le benefiche proprietà dell’acqua che sgorga in questo tratto di costa dal sottosuolo.

Ma Santa Cesarea affascina anche, o soprattutto, per l’architettura liberty di alcune delle ville più belle di tutto il Salento. Proprio qui, infatti, sul finire dell’Ottocento furono costruite delle splendide residenze da parte delle famiglie più influenti del territorio. Questi palazzi figurano tuttora come simboli e monumenti di questo pezzo di Salento forse meno inflazionato, ma proprio per questo ancora più affascinante. Domina, tra tutte, lo splendore orientaleggiante di Palazzo Sticchi, abbarbicato sulla scogliera che guarda verso est e che con la sua architettura esotica richiama le costruzioni arabe.

Fare una passeggiata sul lungomare di Santa Cesarea permette, quindi, di immergersi in un’atmosfera esotica e per certi versi romantica.

Castro: tra storia e mito lungo la rotta di Enea

Procedendo verso sud si incontra Castro, che deriva il nome dalle sue origini romane: Castrum Minervae si chiamava, infatti, questo borgo oggi diventato uno dei luoghi più significativi per raccontare la storia e l’archeologia del Salento.

Il suo centro storico, infatti, racconta di vicende antichissime, di molto precedenti alla conquista romana della Puglia e del Salento. Siamo in un luogo suggestivo, le cui strade strette e panoramiche terminano su affacci meravigliosi e si fanno percorrere raccontando secoli e secoli di conquiste e di convivenza di culture differenti.

La chiesetta bizantina di cui restano ancora oggi le tracce, il castello che domina dall’alto tutta la costa che la sera si illumina sono solo alcuni degli elementi che fanno di questo piccolo centro uno dei fiori all’occhiello di uno dei tratti di costa più belli da percorrere di tutta la penisola salentina.

Tra alte scogliere, mare cristallino, natura selvaggia e incontaminata, vicende storiche che affascinano chi le ascolta, siamo lungo uno dei tratti di costa che chiunque arrivi nel Salento non può fare a meno di percorrere per ammirare la vera anima di un territorio da visitare in qualsiasi periodo dell’anno e non solo in estate.