Visitare la Campania: la magia di Pompei, Ercolano e Oplonti

Visitare la Campania: la magia di Pompei, Ercolano e Oplonti

pompeiLa zona di Pompei è una delle più belle di tutta la Campania. Fascino, storia, cultura si uniscono in questi territori in un mix unico in tutta Italia.

Gli scavi di Pompei, Ercolano ed Oplonti sono nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.

Pompei è una città molto antica, anch’essa, come Roma, ricca di piazze e di grandi monumenti. Ma soprattutto, ciò che la rende meta di tantissimi turisti è il fatto che rappresenta la storia ‘viva’ sotto gli occhi di chi la visita. Gli scavi di Pompei sicuramente sono il cuore di quanto la città campana offre ai turisti. Gli Scavi sono abbastanza grandi. Bisogna acquistare il biglietto, magari online per saltare la fila, e prepararsi a camminare.

Questi reperti archeologici hanno restituito la vecchia città di Pompei, che era stata seppellita durante l’eruzione del Vesuvio che nel 79 seppellì anche Stabia, Oplonti ed Ercolano.
Nel cuore degli Scavi archeologici di Pompei troverete il Foro ed il Tempio dedicato ad Apollo, la zona focale dove si tenevano i dibattiti e si prendevano le decisioni della città. L’anfiteatro è la costruzione in pietra più antica del mondo: è dell’80 a.C. Vi suonarono i Pink Floyd nel 1971.
Da non perdere la stupenda Casa del Fauno, una delle più grandi abitazioni della città che assume il nome dalla presenza di una statua in bronzo, che raffigura un satiro, posta nell’impluvium. La Casa del Fauno contiene mosaici di inestimabile valore, come quello della battaglia di Isso.

Se state programmando un week end e cercate  informazioni sugli itinerari nei dintorni di Pompei ed Ercolano inoltre, consigliamo di consultare il sito Visit Campania www.visit-campania.it

Vicino a Pompei, potrete visitare gli scavi archeologici di Ercolano, che hanno riportato alla luce quella porzione della città antica anch’essa finita seppellita sotto la coltre di lapilli e di lava. Gli scavi iniziarono per caso nel 1709, per la costruzione di un pozzo, e portarono alla luce una civiltà sommersa dalla cenere.
È possibile visitare l’antico centro abitato, le abitazioni private dell’età imperiale che sono molto diverse fra di loro: ci sono case tradizionali, corti che raccoglievano più famiglie, residenze nobiliari in varie posizioni.
Gli ‘scheletri di Ercolano’, come quelli di Pompei, sono forse le testimonianze più tragiche e suggestive di quanto avvenne nel 79 d.C., quando il Vesuvio eruttò: sono le sagome dei cittadini, colti nel sonno o nelle loro normali abitudini di vita, ‘fissati’ per sempre in una sagoma senza vita. Un archeologo, Fiorelli, ebbe l’idea di eseguire i calchi dei corpi dei morti, ottenendo sculture di gesso molto impressionanti.
Oltre agli scavi di Ercolano e Pompei, ci sono anche quelli – meno noti, ma non meno affascinanti – della cittadina di Oplonti, che consisteva nell’area periferica di Pompei anch’essa colpita e distrutta dall’eruzione del Vesuvio.
Oggi gli Scavi di Oplonti comprendono la Villa di Poppea Sabina, e la Villa di Lucio Crasso Terzo.
Anche qui, gli scavi iniziarono nel ‘700 ma furono portati avanti sistematicamente solo verso il 1947. La Villa di Poppea era una grande casa dedicata alla moglie dell’imperatore Nerone, descritta come una delle donne più belle dell’antichità. Probabilmente al momento dell’eruzione la villa era disabitata.
Ancora oggi, questi tre grandi Scavi Archeologici colpiscono, affascinano, meravigliano migliaia di spettatori e visitatori.