Viaggio a Marsala, tra Saline, Mulini, Templi, Vini e il suo Museo

Viaggio a Marsala, tra Saline, Mulini, Templi, Vini e il suo Museo

Marsala SalineNella Sicilia occidentale, sorge una realtà bellissima ricca di spunti per i viaggiatori. Si tratta della città di Marsala e del territorio immediatamente circostante. Un viaggio a Marsala regala intense emozioni e la sensazione di aver compiuto un itinerario unico. Ce ne è per tutti i gusti: storia, archeologia, enogastronomia e per amanti del “Photowalk”.

Cosa vedere a Marsala

Le attrazioni da non perdere durante il vostro viaggio a Marsala sono:

  • Il Museo di Marsala
  • Le Saline
  • I Templi di Segesta e Selinute
  • La Cantina Florio
  • Erice
  • Il mare

Ho messo il mare per ultimo perché la zona è già conosciuta agli appassionati della balneazione estiva. Basti pensare alle splendide spiagge di San Vito Lo Capo e alla possibilità di raggiungere, dal porto della vicina Trapani, le isole Egadi. Conoscerete senz’altro, almeno per sentito dire, le splendide isole di Favignana,  Marettimo e Levanzo, le 3 principali di questo arcipelago.

Quindi lasciamo il mare ai vacanzieri dell’estate e andiamo invece a scoprire, per i viaggiatori più esigenti, cosa fare a Marsala.

Il Museo di Marsala

Il Museo di Marsala ospita i resti di una spettacolare “Nave Punica”, che già da sola, vale l’intera visita. Il nome esatto del museo è Museo Archeologico Nazionale Lilibeo di Marsala – Baglio Anselmi.

Si trova sul lungomare di Marsala in un complesso che fu uno stabilimento vinicolo del XIX secolo, detto “baglio”. Il baglio è diviso in due aree divise da un cortile, al centro del quale vi è uno scavo che ha portato alla luce un’antica tomba.

Il relitto della nave punica esposta è risalente al III secolo a.C., periodo in cui si svolse la prima guerra punica tra Romani e Cartaginesi. Nel museo sono presenti molti reperti archeologici provenienti da scavi archeologici effettuati nell’area archeologica di Lilibeo.

Le Saline di Marsala

Marsala è stato ed è ancora noto per la produzione del sale ed è possibile visitare le saline. Si tratta di immense pozze d’acqua marina rettangolare che, per effetto del sole, evaporano, lasciando sul fondo il sale. Questo sale viene poi recuperato e mandato in lavorazione per la distribuzione commerciale. Per vederle bisogna spostarsi a Mozia, tra Trapani e Marsala, in quella che è stata denominata “la via del sale”.

I Mulini a Vento

Accanto alle saline si possono ammirare numerosi mulini a vento antichi, sagome che si stagliano nell’aria ed occupano lo spazio circostante con le loro pale di legno, rivestite con della tela. Questi venivano un tempo impiegati per pompare l’acqua e macinare il sale. Adesso non vengono più utilizzati ma restano dei monumenti storici di sicuro interesse ed alto impatto emozionale, specialmente durante gli orari dell’aurora e del tramonto, quando il panorama si tinge di rosa e di arancione.

L’Area Archeologica di Segesta e Selinute

Segesta e Selinute sono due delle attrazioni più significative dell’intera Sicilia. Sono le testimonianze lasciate da due città che si combattevano tra loro, una alleata con la Grecia ed una alleata con Cartagine.

Di questa rivalità oggi ne restano i resti, fatto di templi e di acropoli dalla bellezza mistica ed in parte ancora non decifrata. A Segesta troverete un percorso che conduce alla sua acropoli e, in mezzo ad un paesaggio rurale da cartolina, si erge il tempio (Il tempio di Segesta) in stile greco, con il suo maestoso colonnato formato da 36 colonne doriche.

Sempre a Segesta da non perdere il teatro semicircolare, dove in estate, si tengono bellissimi eventi culturali.

A Selinute, su due colline diverse, si trovano il santuario, una città e l’acropoli che custodisce il mistero dei 3 templi che sono chiamati con una sola lettera dell’alfabeto.

La Cantina Florio

Tornando a Marsala non si può non degustare il vino che porta il nome della città. Per la degustazione vi sono diverse cantine ma la più grande e famosa è la Cantina Florio, dove oltre ad un itinerario gastronomico-culturale, potrete assaggiare i vini prodotti dalla cantina stessa, tra cui appunto, il marsala originale.

Qui è passato anche un certo Giuseppe Garibaldi, che dopo aver goduto delle delizie della cantina, lasciò in dono la sua arma, una specie di archibugio.

Erice

Infine non si può perdere una passeggiata ad Erice, che si erge sulla cima del colle che sovrasta la zona, Monte San Giuliano.

Ad Erice potrete ammirare le imponenti Mura Ciclopiche del periodo fenicio-punico, il castello Normanno del dodicesimo secolo ed oggi chiamato Castello di Venere.

Da vedere anche il Castello e le torri del Balio di origine medievale, con l’annesso giardino. Ed infine non perdetevi una visita al Polo Museale “Antonio Cordici”, oltre alle numerose architetture religiose presenti (infatti Erice era conosciuta in passato come il paese delle 100 chiese).

Il Museo comunale “Antonio Cordici” venne istituito il 2 gennaio 1876 per collocarvi “tutti gli oggetti d’arte pertinenti alle soppresse Corporazioni come quadri, statue ed altro, raccogliendo tutte le lapidi, racimolando tutte le monete vasi e marmi, per formare così un vero Museo ericino”. Tra le opere più importanti da ammirare troviamo l’Annunciazione di Antonello Gagini del 1525 ed altri prestigiosi quadri pittorici e maiolicati.

Abbiamo sintetizzato al massimo cosa vedere a Marsala. In realtà vi sono tantissime altre attrazioni, senza dimenticare la sontuosa tradizione enogastronomica del posto. Speriamo che con questi suggerimenti possiate pianificare una bella vacanza in questa meraviglioso angolo della Sicilia.